14 luglio 2009

"io sono un morto che cammina".....vogliamo diventarlo tutti?

“..io sono un morto che cammina..” è così che si presenta Mario Gris quando chiede di intervenire a qualche dibattito in cui si parla di ambiente, di salute, di inquinamento.. di amianto

Mario Gris è un ex operaio che per decenni ha lavorato in una fonderia a Feltre (BL)
Ora è uno dei componenti del direttivo nazionale degli “esposti all’amianto” e un instancabile narratore delle sue vicende personali.
Un lavoratore che per decenni si è attenuto scrupolosamente alle direttive dell’azienda e di “quello che prevedeva la legge” Ha lavorato in ambienti in cui la polvere delle lavorazioni formava una sorta di nebbia e depositandosi formava cumuli di svariati centimetri.
Mario Gris cita cosa si faceva in quella fonderia (che si trova, ancora oggi a qualche centinaio di metri dal centro città), che sostanze venivano usate e dove venivano smaltite
Mario Gris è per molti una classico esempio di “ammalarsi.. morire a norma di legge” (citando il dott. Montanari) Si, perché troppo spesso la legge è troppo lenta ad adeguarsi ai progressi della scienza, a recepire le indicazioni, gli allarmi che scienziati e ricercatori lanciano

Mario Gris ha lavorato a stretto contatto con l’amianto.. in anni in cui si sapeva che l’amianto faceva male. Ma dato che era un materiale poco costoso, di ampio uso.. per il denaro e per il profitto di pochi.. non veniva fatta una apposita legger per bandirlo..e in tanti.. in troppi sono stati condannati

Vorrei tanto che Mario Gris fosse un monito per i tanti che, anche di questi tempi si nascondono dietro ai “valori di legge” Come se la legge fosse una scienza esatta che stabilisce cosa fa male, cosa inquina, cosa fa morire.. e cosa no
Vorrei che si desse più ascolto a medici, scienziati, ricercatori quando lanciano i loro allarmi (basati su studi e ricerche) riferendosi alle nanoparticelle, a tanti antiparassitari e pesticidi usati in agricoltura, ai veri effetti degli inceneritori su ambiente e salute
E soprattutto vorrei che si riflettesse più a lungo quando si autorizzano ampliamenti o insediamenti di fonderie e industrie pesanti, di frutteti intensivi, di cave.. perché purtroppo le nostre leggi attuali e soprattutto la vigilanza affinché vengano rispettate lasciano molto a desiderare.

Vorrei concludere citando il dott. Montanari, il famoso scienziato emiliano.. il luminare che da anni si batte per diffondere, per far conoscere i risultati delle sue ricerche che la legge, che i politici si ostinano ad ignorare:

“.. quando si fanno, per così dire, sparire, con sistemi tecnologici, queste particelle.. riducendole a particelle molto più piccole, le si rendono solo meno visibili.. e solo con sistemi molto sofisticati, come quelli che abbiamo noi si riescono a vedere..(ad esempio l’arpav nn le vede..l’aprav vede le pm10, quelle grossolane..ma non vede le pm 2,5..nn vede le pm 0,1 che sono micidiali) .. Ci sono dei filtri modernissimi, adesso, che vengono messi per bloccano le pm 10 e le riducono a particelle molto più piccole che poi sputano fuori.. quindi da 1particolato relativamente poco aggressivo ne fanno tante di micidiale.. Ma perchè fanno questo? Perché noi dobbiamo, per legge, contrastare le pm10 quindi se vogliamo possiamo morire tranquilli a norma di legge!!
(..e attenzione anche alla BAT la cosiddetta migliore tecnologia disponibile è quella che mi produce la particelle più piccole e quindi più micidiali)

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